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Back to homepageMonti Sartorius
Celebre itinerario panoramico con partenza nei pressi del Rifugio Citelli. L’eruzione del 1865 sul versante Nordest dell’Etna offre numerosi spunti lungo la bottoniera dei coni eruttivi. La rigogliosa colonia di betulle dell’Etna, circonda i crateri che prendono il nome dal vulcanologo tedesco Wolfgang Sartorius. Percorso adatto a tutti i tipi di escursionisti.
Read MoreForre del Simeto
Situate in territorio di Adrano, queste affascinanti formazioni sono state modellate dalle acque del Fiume Simeto. Notevole lo scorcio non appena si giunge al sito, con il Ponte dei Saraceni a dominare la vallata e la vista sul vulcano che da questa prospettiva assomiglia sempre più ad un gigante. La risalita lungo entrambe le sponde del fiume, offre sempre uno scenario diverso
Read MoreSerracozzo
Itinerario con partenza dal Rifugio Citelli, lungo un vero e proprio anello e con un memorabile panorama sull’immensa e desertica Valle del Bove. Lungo il trekking, si trova la “Grotta di Serracozzo”, un tunnel di scorrimento lavico generatosi nel 1971 durante l’eruzione che si spinse fino all’abitato di Milo. Il canalone di sabbia per la discesa è garanzia di divertimento assicurato
Read MorePiano dei Grilli
La caratteristica strada in basolato lavico da percorrere in auto subito fuori l’abitato di Bronte, si snoda tra meravigliose lave a corda fino alla Casermetta di Piano dei Grilli, punto base n.6 del Parco dell’Etna. Impossibile non notare l’imponenza di Monte Ruvolo e di Monte Minardo, due coni secondari che sovrastano l’intera area. La veduta sulla parete Ovest del vulcano offre una veduta unica
Read MoreMonte Nero/2002
Itinerario per tutti i tipi di escursionismo, ricco di crateri e colate antiche e recenti. La partenza da Piano Provenzana, regala uno scorcio molto suggestivo sull’eruzione del 2002. La bottoniera di crateri a ridosso della stazione turistica e l’imponente Monte Nero, sono una perfetta cornice che spazia dai Nebrodi fino a Taormina e la Calabria. Da non perdere una visita al Rifugio Timparossa e alla frattura del 1923
Read MoreAdrano
Il pendio dell’Etna è stato abitato fin dal neolitico inferiore. Le zone di maggiore insediamento sono sempre state due: quella tra le colline vulcaniche a nord-est dell’odierno abitato e la rocca e la zona nei pressi del Simeto. Verso il X secolo a.C. s’insediarono in entrambe le zone colonie di Siculi; nella “città del Mendolito” presso il fiume, attorno al centro abitato vi era un veneratissimo tempio di fango e legno.
Read MoreBelpasso
Le origini del paese sono certamente antiche come testimoniato dalla presenza di aree di frequentazione in età preistorica – neolitica e della prima metà dell’era del bronzo, di resti di acquedotti e ponti di epoca romana (Valcorrente – Sciarone Castello, Masseria Pezzagrande) e medievale con resti di colonnati in pietra lavica di un castello e di un piccolo arco acuto della Chiesa S. Maria La Scala
Read MoreCastiglione di Sicilia
Castiglione di Sicilia, un presepe tra l’ Etna e l’ Alcantara, incastonato tra boschi di castagni, noccioleti e querce, sorge su una collina di roccia arenaria tra Randazzo e Taormina.La sua altezza è di circa 600 metri sul livello del mare, conta 3.215 (al 1 gennaio 2016) abitanti
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