La betulla dell’Etna: la straniera venuta dal Nord

La betulla dell’Etna: la straniera venuta dal Nord

La betulla dell’Etna: la straniera venuta dal Nord

Articolo di Michela Costa

Uno scenario che per alcuni assume contorni magici mentre per altri rivela un’essenza tetra: cortecce bianchissime e lisce con caratteristici disegni a forma di occhio si stagliano longilinee su neri campi lavici che, specialmente in inverno quando sono spoglie e complice una fitta nebbia, contribuiscono a creare un’atmosfera sospesa da film fantasy.

La betulla dell'Etna

E’ già abbastanza raro per un bosco di betulle trovarsi in Sicilia, essendo questa specie arborea caratteristica di alte latitudini (Scandinavia). Se poi si aggiunge una location particolare come quella di un vulcano dove il colore che fa da sfondo alla maggior parte dei panorami è il nero della lava, allora si è proprio di fronte a un paesaggio unico. La betulla aetnensis è una pianta arborea endemica della Sicilia presente in forma spontanea solo nel territorio etneo, sui versanti nord, nord-est e nord-ovest del vulcano, a quote comprese tra 1450 e 2000 metri. La sua presenza sull’isola è da ricondurre agli effetti che l’ultima glaciazione (Wurm – 70.000/10.000 anni fa) ha prodotto sugli habitat siciliani.

 

La betulla dell'Etna. Monti sartorius

Trovandosi in condizioni di temperature estremamente basse, la betulla poté allargare il proprio areale di distribuzione “scendendo” dalle alte latitudini del Nord Europa, a latitudini inferiori e arrivando anche in diverse zone della Sicilia. Al termine della glaciazione, circa 10.000 anni fa, l’innalzamento della temperatura confinò la betulla nella sola zona dell’Etna, non essendoci in altre aree siciliane le condizioni climatiche favorevoli.

Con il passare del tempo la betulla si è adattata al clima e al terreno vulcanico e si è evoluta fino a diventare endemica e simbolo di un intero territorio. Una zona di particolare interesse per l’osservazione di questa singolare specie arborea è quella attorno ai Monti Sartorius, un complesso di crateri “a bottoniera” nella zona nordorientale del vulcano.

Sentiero consigliato: Monti Sartorius

Celebre itinerario panoramico con partenza nei pressi del Rifugio Citelli. L’eruzione del 1865 sul versante Nordest dell’Etna offre numerosi spunti lungo la bottoniera dei coni eruttivi. La rigogliosa colonia di betulle dell’Etna, circonda i crateri che prendono il nome dal vulcanologo tedesco Wolfgang Sartorius. Percorso adatto a tutti i tipi di escursionisti.

Famous scenic route starting near the Rifugio Citelli. The eruption of 1865 on the Northeast side of Etna offers numerous points along the “bottoniera” of eruptive cones.The flourishing colony of Etna birch trees, surrounding the vents so called in honor of the German volcanologist Wolfgang Sartorius. Path suitable for all types of hikers.

 


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